Per visitare Berlino bisogna saper vedere anche quello che non c’è più e saper intuire un’ingannevole realtà. Qui gli eventi sono cicatrici sul volto della storia, ma la loro capacità evocativa è intatta. A Berlino nulla resta più visibile di ciò che si cerca di cancellare.
(Johann Bernhard Merian)
Ho voluto iniziare questo articolo su cosa fare e vedere a Berlino con una citazione del profetico Johann Bernhard Merian, filosofo svizzero del Settecento: non mi è chiaro a cosa lui potesse riferirsi, ma inconsapevolmente ha catturato alla perfezione il senso di occulta tragedia, di indicibile segreto che serpeggia sotto la facciata di modernità, cosmopolitismo, libertà e trasgressione di Berlino.
Della bellezza di Berlino
Salvo alcune eccezioni, non si può certo dire che Berlino sia una città classicamente bella, con i suoi palazzoni socialisti, il suo grigio, il suo ingombrante passato. Eppure la famosa invettiva di qualche anno fa di un ancor più famoso critico d’arte (“Quel ce*so di città che è Berlino, bombardata!”) sembra voler deliberatamente ignorare il fascino “difficile” della città. Berlino è una piccola New York europea, con il suo variopinto mosaico di culture e nazionalità, con le sue infinite sorprese e possibilità celate in un cortile o in uno spazio abbandonato.
Ma cosa fare e vedere a Berlino?
È difficile e persino ingiusto ridurre Berlino a un bignami di tappe da visitare. In fondo, questa considerazione vale per qualsiasi luogo che si voglia conoscere davvero invece di dedicare una visita superficiale, ma è particolarmente vera per una metropoli come Berlino, così atipica, così multiforme, così misteriosa. Presto pubblicherò un altro articolo dedicato a Berlino “like a local”, ovvero a luoghi, locali o attività più “alternativi” o curiosi, frequentati dagli abitanti, ma per il momento iniziamo a vedere dove occorre obbligatoriamente “timbrare il cartellino” durante una prima visita a Berlino (con alcune raccomandazioni sparse su dove mangiare e un consiglio finale per fare una sorta di tour “autogestito” al prezzo di un biglietto del bus).
1. Il Muro
2. Il Palazzo del Reichstag
3. Memoriale dell’Olocausto
4. Porta di Brandeburgo
5. Tiergarten
6. Gendarmenmarkt e Unter den Linden
7. Museumsinsel
8. Potsdamer Platz
9. Alexanderplatz e Torre della Televisione
10. Hackesche Höfe
11. Kurfürstendamm
12. Schloss Charlottenburg
1. Il Muro
Con i suoi 1.300 metri lungo Mühlenstrasse (ex Germania Est), la cosiddetta “East Side Gallery” è il tratto più lungo del Muro che sia rimasto ancora in piedi, oltre che la più lunga galleria di street art al mondo.
Per ulteriori approfondimenti sul Muro, la Guerra Fredda e la vita ai tempi nella Germania East si possono visitare, oltre al tragicamente turistico Checkpoint Charlie, anche il Memoriale del Muro e il Mauer Museum, o partecipare agli interessanti tour sotterranei di Berliner Unterwelten: Bunkers, Subways and the Cold War e Under the Berlin Wall.
Per attività più leggere, si possono visitare il DDR Museum e il Museo dello Spionaggio, o anche partecipare a un inconsueto tour della città guidando una Trabant, l’auto ufficiale della Germania Est.

2. Il Palazzo del Reichstag
Il Reichstag, o più correttamente il Bundestag, è la sede del potere politico tedesco. Prenotando (con molto anticipo) sul sito ufficiale del Bundestag , è possibile prendere parte a una visita guidata, assistere a seduta plenaria del Parlamento o anche solo salire sull’iconica cupola di vetro per ammirare il panorama. In alternativa, si può optare per una magnifica colazione o una cena nell’elegante caffè annesso alla cupola.

3. Memoriale dell’Olocausto
Il monumento, grande come un campo da calcio, consiste in 2711 blocchi di cemento simili a sarcofagi. Man mano che ci si addentra nella foresta labirintica di “lapidi”, queste diventano sempre più alte, soffocanti, opprimenti, a simbolizzare l’orrore del genocidio nazista. Su un lato del “labirinto” è presente un centro informativo che commemora le vittime in modo molto toccante.
Sul tema degli orrori perpetrati dal nazionalismo e delle sue vittime, si può visitare anche il Topographie des Terrors. Se si vuole approfondire la storia dell’ebraismo in senso più ampio, il bellissimo Museo Ebraico di Berlino è assolutamente da vedere. Infine, per un approfondimento inedito sulla Seconda Guerra Mondiale si può partecipare ai tour sotterranei proposti da Berliner Unterwelten: Dark Worlds e From Flaktowers to Mountains of Debris.

4. Porta di Brandeburgo
Nato nel Settecento come “Arco di Trionfo” berlinese, oggi simbolo di Berlino e della sua riconquistata unità, la Porta di Brandeburgo è stata negli anni della Guerra Fredda l’emblema – insieme al Muro – della divisione delle due Germanie. Scenografia ideale per Grandi eventi e Capodanni, divide il “salotto buono” della Città – Pariser Platz – dagli ampi viali che costeggiano il Tiergarten.
Per godere al massimo dell’eleganza del luogo, l’ideale è fare una pausa in uno degli raffinati bar o ristoranti dell’Hotel Adlon (aka l’hotel in cui l’incauto Michael Jackson “sventolò” il figlio Prince Michael dalla finestra).

5. Tiergarten
Il “Central Park” di Berlino, in cui i locali amano passeggiare, correre, fare picnic e crogiolarsi al sole (talvolta nudi). Il largo viale che attraversa il parco culmina con la Colonna della Vittoria, monumento nato per festeggiare la vittoria nella guerra franco-prussiana, oggi eccellente punto panoramico nonché simbolo della comunità gay della città.
Per bere un caffè o una birra in una bella atmosfera è molto popolare il Café am Neuen See, specialmente in estate, quando ci si può accomodare nel biergarten (letteralmente: giardino della birra).

6. Gendarmenmarkt e Unter den Linden
Gendarmenmarkt è probabilmente la piazza più bella di Berlino: ariosa e simmetrica, i suoi spazi sono scanditi dalle chiese “gemelle” e speculari del Deutscher Dom e Französischer Dom; al centro si trova un’elegante sala da concerto, la neoclassica Konzerthaus.
Per un pasto tipico (e per nulla dietetico: i piatti forti sono stinco, salsicce varie e patate) annaffiato generosamente da buona birra, ci si può accomodare ai tavoli di Augustiner am Gendarmenmarkt o di Erdinger am Gendarmenmarkt. Per una pausa più leggera, è molto grazioso il Café della Konzerthaus.
Non lontano dalla piazza si susseguono tre belle gallerie commerciali (Quartier 205, Quartier 206, Galeries Lafayette), comunicanti attraverso il sotterraneo Friedrichstadt-Passagen, in cui è molto piacevole fare un giro.
Risalendo verso nord si trova Unter den Linden, un ampio e maestoso viale alberato lungo cui si alternano università, istituzioni culturali, gallerie, ristoranti, negozi, hotel ed edifici residenziali di lusso.

7. Museumsinsel
La monumentale Isola dei Musei è talmente bella che vale veramente la pena di farsi un giro anche se ai musei non si è affatto interessati. Oltre al Duomo di Berlino, la Museumsinsel ospita 5 musei costruiti tra l’Ottocento e la prima metà del Novecento: l’Altes Museum, il Pergamonmuseum, l’Alte Nationalgalerie, il Neues Museum e il Bode-Museum.
Per visitare la totalità dei musei della Museumsinsel è possibile acquistare un pass cumulativo della durata di un giorno. Il pass dà accesso anche all’installazione immersiva temporanea Pergamonmuseum. Das Panorama, che resterà visitabile fino al termine dei lavori di restauro dell’Altare di Pergamo del Pergamonmuseum, previsto per il 2024. Un pass a mio avviso ancor migliore è il Museum Pass, valido per tre giorni consecutivi per tutti i principali musei di Berlino.
Nella bella stagione, un bel modo per godersi la bellezza della Museumsinsel è prendere parte a una delle tante gite in barca che partono da qui. Personalmente, però, trovo che la cosa migliore sia sedersi in uno dei vari bar del James-Simon-Park affacciati sulla Sprea, o fare una passeggiata al Monbijoupark.

8. Potsdamer Platz
Moderna, perennemente trafficata e luminosa, punto nevralgico dello shopping e della socialità, Potsdamer Platz può essere considerata la Times Square di Berlino. Un luogo innanzitutto dedicato al cinema, con la Deutsche Kinemathek, il Berlinale Palast, il Boulevard der Stars – risposta tedesca alla ben più nota Walk of Fame hollywoodiana – e le numerose sale cinematografiche disponibili. Le soluzioni architettoniche sono sorprendenti, specialmente per quanto riguarda il vivace Sony Center, con la sua inconfondibile copertura a ombrello che nelle intenzioni dell’architetto Helmut Jahn dovrebbe ricreare una sorta di monte Fuji d’acciaio.
La parola d’ordine, a Potsdamer Platz, sembra essere velocità: l’ascensore che porta alla piattaforma panoramica sulla sommità della Torre Kollhoff, il più veloce d’Europa, ne è il perfetto emblema. Ma Potsdamer Platz è anche cultura: per gli appassionati d’arte è imperdibile il vicino Kulturforum, con la Gemäldegalerie e la Neue Nationalgalerie, oltre che gli iconici edifici della Staatsbibliothek e della Berliner Philharmonie.
Per mangiare qualcosa di veloce sono disponibili moltissime opzioni, tra cui degli ottimi food truck e la catena berlinese Burgermeister. Per un pranzo tranquillo nei giorni feriali sono ottimi il raffinato Qiu o l’economica TAZ-Kantine, la “mensa” del quotidiano Taz.

9. Alexanderplatz e Torre della Televisione
In questa lista su cosa fare e vedere a Berlino siamo arrivati alla piazza forse più famosa della città, e con altrettanta probabilità la più brutta. Snodo dei trasporti, luogo di shopping e ristorazione per lo più a poco prezzo, Alexanderplatz è un’enorme spianata grigio-beige, così alienante da essere a suo modo affascinante.
L’Urania Weltzeituhr – un orologio “universale” che segna l’ora di tutti i fusi orari del mondo – è senz’altro un simbolo famosissimo, ma è la Torre della Televisione (la Fernesehturm) a essere la regina incontrastata della piazza e forse dell’intera città. Con i suoi 368 metri di altezza, la Torre è uno degli edifici più alti d’Europa. Se la si vuole visitare, occorre acquistare l’accesso in anticipo. Per un’esperienza più rilassante e completa, potrebbe essere una buona idea acquistare un pacchetto che comprenda l’ingresso e una colazione o una cena nel ristorante girevole situato a 207 metri di altezza.

10. Hackesche Höfe
Situato a Scheunenviertel (l’antico “quartiere dei fenili”), a breve distanza dall’iperattività di Hackescher Markt, quest’insieme di deliziosi cortili comunicanti raggruppano attività commerciali, ristoranti, caffè, cinema, gallerie e anche una sorta di teatro di varietà che propone spettacoli di nouveau cirque. Per mangiare qualcosa, tra le tante opzioni disponibili in zona, si può provare il delizioso ristorante e sala da tè vietnamita Chén Chè, o il fascinosissimo e storico ristorante e sala da ballo Clärchens Ballhaus, situato a breve distanza. Per chi ha fretta o vuole risparmiare Rosenthaler Platz offre ottimo street food per tutti i gusti.

11. Kurfürstendamm
Kurfürstendamm, risposta berlinese agli Champs Elysées, è il luogo dei marchi e degli alberghi di lusso, ma anche di teatri, caffè, gallerie d’arte e cinema d’essai. In questa zona – appartenente al quartiere di Charlottenburg – sorge, mutilata, la chiesa Kaiser-Wilhelm-Gedächtniskirche: colpita da un grave bombardamento nel 1943, non è mai stata ricostruita proprio per farne un monito contro la guerra. Altri “personaggi” eccellenti di quest’area sono l’imponente Grande Magazzino KaDeWe (in sesto piano è costellato di stand con cucine da tutto il mondo) e il famigerato Zoo di Berlino – ora di fronte allo zoo c’è un Waldorf Astoria -.
Kurfürstendamm è LA via dello shopping, mentre le vie laterali, più raccolte e a misura d’uomo, ospitano gallerie, librerie, caffè e ristoranti carini e informali: Knesebeckstraße e Kantstraße sono molto piacevoli da percorrere, e in generale l’area intorno a Savignyplatz è molto vivace e ricca di ristoranti di ogni genere, caffè, bar e locali con musica dal vivo.
Un posto speciale per cena e spettacolo è il Bar Jeder Vernunft, con la sua atmosfera che ricorda un po’ il film Cabaret (attenzione: occorre acquistare il biglietto per lo spettacolo e prenotare la cena).

12. Schloss Charlottenburg
Personalmente non amo molto visitare i palazzi reali: senza nulla togliere a questo meraviglioso palazzo, quindi, consiglio soprattutto di fare una passeggiata nel magnifico parco circostante, e se il tempo lo consente fare un picnic. Per gli amanti dell’arte sono presenti alcuni eccellenti musei all’incrocio tra l’ampio viale Schloßstraße e Spandauer Damm: a mio avviso il Museum Berggruen e la Sammlung Scharf-Gerstenberg sono i più interessanti.

Prendi i bus 100, 200 e 300!
I bus 100, 200 e 300, i cui percorsi sono parzialmente sovrapponibili, consentono di fare una sorta di tour “autogestito” ed economico – basta un comune biglietto o abbonamento del trasporto pubblico – dei principali punti di interesse di Berlino.
Il 100 e il 200 arrivano fino a Kurfürstendamm, mentre il 300 si allunga fino alla East Side Gallery.
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